San Giovanni de Matha, Sacerdote
| Faucon (Alpes-de-Haute-Provence - Francia), 1154 - Roma, 17 dicembre 1213 Provenzale, docente di teologia a Parigi, prete a 40 anni, Giovanni de Matha (1154-1213) lasciò la cattedra per dedicarsi a quella che un sogno gli aveva rivelato essere la sua vera missione: liberare gli schiavi cristiani in Africa. Si ritirò in campagna per meditare sull'impresa e fondò con quattro eremiti l'Ordine della Santissima Trinità, dall'austera regola. Ottenuta l'approvazione di Innocenzo III, partì per il Marocco. Iniziarono così i primi riscatti di schiavi. Il tema era allora molto sentito, tanto che san Pietro Nolasco fondò nel 1218, con lo stesso scopo, i Mercedari. Giovanni morì a Roma - dove il Papa gli aveva donato la chiesa di San Tommaso in Formis sul Celio -, ma nel Seicento il suo corpo venne portato a Madrid. Senza il suo ordine la letteratura non avrebbe avuto un capolavoro: tra le migliaia di salvati nei secoli, infatti, nel 1580 un Trinitario liberò da un pirata albanese Miguel de Cervantes, futuro autore del Don Chisciotte. |